
“Ed è per questo che al solo fine di evitare speculazioni - spiegano ancora dall’amministrazione comunale di Gizzeria - in ragione delle conseguenze negative sull’immagine e sullo sviluppo dell’intero territorio comunale e dalle informazioni assunte riteniamo utile e doveroso precisare che il materiale rinvenuto nell’area posta oggi sotto sequestro dall’autorità giudiziaria risulta essere materiale di risulta (macerie/inerti) derivante dalla demolizioni dei fabbricati abusivi che sorgevano nel medesimo luogo. Demolizione avvenuta negli anni ’70 grazie all’azione congiunta promossa dalla stessa procura di Lamezia Terme e dal Comune di Gizzeria. Contrariamente alle notizie diffuse l’area in questione non è mai stata concessa a privati ed utilizzata a discarica, le macerie sono la conseguenza di demolizioni di fabbricati abusivi. L’amministrazione comunale ripone piena fiducia nell’operato della magistratura lametina, fiduciosa al contempo di poter intraprendere al più presto un intervento di bonifica tale da consentire alla collettività di fruire dell’intera area demaniale”.