
“Il CdA nel comunicare tale scelta – continua - nascondendo le loro volontà speculative sul nostro aeroporto dietro l’art.8 della legge 287/90, dimostra ulteriormente di pensare esclusivamente all’aspetto economico della gestione dello scalo aeroportuale, negando ogni ipotesi di funzione sociale dell’aeroporto lametino. Lo si apprende anche dalla nota inviata il 5 agosto alle organizzazioni sindacali, nella quale non si fa alcun riferimento ai moltissimi lavoratori stagionali. È da tenere in forte considerazione poi, che il gruppo imprenditoriale che fa capo all’imprenditore catanzarese Floriano Noto, socio tra l’altro in alcune realtà imprenditoriali del Presidente del CdA Sacal Massimo Colosimo, proprio qualche giorno fa, ha acquisito in via provvisoria, le quote che il Comune di Vibo Valentia aveva nella società Sacal”. "Il nostro intento - conclude il consigliere comunale lametino – è quello di difendere l’immagine e la sovranità territoriale della nostra città, sempre più minata dal tentativo di speculazione di gruppi catanzaresi, pertanto invitando la magistratura a verificare eventuali responsabilità fra i dipendenti, chiediamo anche le immediate dimissioni di tutto il Consiglio di Amministrazione della società che gestisce l'aeroporto cittadino poiché ci sono ipotesi di reato molto gravi, e chi all'interno dello stesso avrebbe dovuto vigilare, si è voltato colpevolmente dall'altra parte".