
Lo scorso 16 marzo infatti, l'onorevole Meloni aveva
formulato una interrogazione, avente ad oggetto la riperimetrazione del vincolo
paesaggistico apposto ai territori su cui insistono il Consorzio Industriale
della provincia di Catanzaro e l'agglomerato industriale di Lamezia Terme. Il
vincolo paesaggistico, imposto con decreto ministeriale del 7 luglio 1967, in
attuazione delle previsioni di cui alla Legge 29 giugno 1939, n. 1497, risulta
essere del tutto anacronistico rispetto non solo al tempo in cui fu emesso, ma
anche alle innumerevoli esigenze e prospettive inerenti l'insediamento di nuove
attività produttive.
La mancata riperimetrazione del vincolo ambientale è
causa tra l'altro, di un notevole ed irreparabile danno di natura economica,
per la concreta impossibilità di realizzare opere infrastrutturali necessarie
per lo sviluppo, sia delle singole aziende ivi presenti, sia dell'intera area
industriale. Pur essendo il territorio, compreso nel Consorzio di Lamezia Terme
disciplinato dal piano regolatore generale adottato dal Comune di Lamezia Terme
- il quale esercita il controllo sugli interventi edificatori - di fatto, gli
stessi devono essere autorizzati dalla sovraintendenza dei beni ambientali con
conseguenti, prolungati ed irragionevoli ritardi per tutti gli insediamenti
produttivi che lì hanno inteso, o intenderanno, stabilizzarsi.
Ad oggi, però, nulla è stato comunicato in ordine ad una
eventuale risposta scritta da parte del Ministero dei beni e delle attivitÃ
culturali e del turismo – si legge nella nota del Sindaco Mascaro – nonostante
siano abbondantemente trascorsi i termini di cui agli artt. 128 e segg. del
Regolamento della Camera dei Deputati. L'Amministrazione Comunale ha dunque
chiesto con fermezza, che l’iniziativa assunta dall'onorevole Meloni possa
giungere finalmente ad una positiva risoluzione.