
Le osservazioni sono organizzate in 5 temi:
Tema1
Si sono osservati elementi di difformità e incongruenza
con il Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico che inevitabilmente dovranno
essere modificati. In particolare la mancata adozione di una specifica
determina di conformazione del PSC ai contenuti del Quadro Territoriale
Regionale Paesaggistico e l’omissione delle verifiche di coerenza degli
obiettivi, di coerenza delle strategie, di coerenza con la normativa, di
coerenza interna. Si è osservato che in tutti gli elaborati adottati non è
riportato il nominativo del progettista né tanto meno la fonte tecnica ad
esclusione della Relazione illustrativa (peraltro datata 14 dicembre 2012).Si
segnalano, in proposito, le seguenti dichiarazioni dell'ordine degli Architetti
di Catanzaro: “L’assenza di tale “formalità” (firma del progettista)- dovuta
agli stravolgimenti tecnici che il P.S.C. ha subito nella fase finale di
pre-adozione da parte del Consiglio comunale che ha imposto degli emendamenti
non accettati dal progettista - potrebbe pregiudicare la stessa validità
dell'atto amministrativo deliberativo del precedente Consiglio comunale oltre
che rappresentare una grave “mancanza” di assunzione di responsabilità
giuridica di una figura tecnica qualificata prevista dalle vigenti norme e
pagata dall'Ente anche per tale funzione”. Tale situazione –commentiamo noi- in
considerazione della gravosa parcella pagata (o da pagare) al progettista, pur
in assenza di sue firme sui vari documenti, comporterà responsabilità erariale?
Se il pagamento avverrà, proporremo denuncia alla Procura della Corte dei Conti.
Tema 2
Si è osservata un’espansione edilizia “mascherata”
(stravolgimenti tecnici che il Psc ha subito nella fase finale di pre-adozione
da parte del Consiglio comunale che ha imposto degli emendamenti non accettati
dal progettista).
Tema 3
Si è osservato che nelle aree classificate come
urbanizzate il PSC non dimostra l'esistenza degli standard urbanistici nelle
quantità previste dalla legge e pertanto si richiede la verifica preventiva e
l’individuazione particolareggiata dei servizi pubblici per ogni singolo
quartiere e degli standard di qualità stabiliti dal Quadro Territoriale
Regionale Paesaggistico e della Legge Urbanistica Regionale.
Tema 4
Si è osservato che non è stato subordinato il rilascio
del permesso a costruire alla preventiva verifica/realizzazione delle opere di
urbanizzazione primaria (strade, parcheggi, illuminazione, rete idrica,
fognaria ecc.).
Tema 5
Si è osservata una carenza di strategie e di indirizzi
riguardanti le politiche di promozione dell’uso di energie rinnovabili e di
miglioramento dell’efficienza energetica. Per questo si è proposto di
introdurre la variabile energetica nel PSC e di ripristinare l’impegno con i
cittadini e l’UE (firmato il 23 luglio del 2013 e disatteso dalla passata
Amministrazione Comunale) di raggiungere e superare, entro il 2020, l’obiettivo
di riduzione del venti per cento delle emissioni di gas serra nel proprio
territorio, elaborando ed attuando un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile
(le cui azioni andrebbero recepite nel Psc e nel RUE). Infine si osserva che il
termine per le osservazioni sulla Valutazione Ambientale Strategica è stato
aperto solo pochi giorni fa, mentre ciò doveva avvenire contestualmente alla
presentazione delle osservazioni di carattere generale. Si attende ora, come da
prassi, la convocazione per una nuova audizione della commissione
urbanistica"