Il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro ha incontrato il commissario
Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Peppino Perri,
in merito alle problematiche della sanità lametina. Durante l’incontro, che si
è svolto presso il Comune di Lamezia, è emersa una chiara e tangibile situazione
di urgenza/emergenza. “La riorganizzazione regionale ha penalizzato il nostro
ospedale per quanto concerne i livelli essenziali di assistenza (LEA) e,
dunque, tutto ciò che concerne le prestazioni ed i servizi di base che devono
essere garantiti a livello nazionale a tutti i cittadini”. Questo è emerso dopo
l’intervento del neo consigliere comunale Pasquale Di Spena, il quale ha
tracciato una mappa della sanità locale che “ha portato - spiega il neo
consigliere - alla luce quali siano le diverse criticità che hanno da tempo
penalizzato la sanità cittadina e che potrebbero portare ad un naturale ed
irreversibile declino dell’ospedale della nostra città ”.
“L’incontro ha fatto inoltre emergere come - è scritto
nella nota - il primo punto di partenza dovrà essere un costante dialogo tra
sanità e politica, finalizzato a far confluire risorse umane ed economiche
verso quegli interventi ritenuti indispensabili al fine di restituire non solo
quanto tolto al nostro ospedale, ma anche di progettarne un potenziamento. Primo
intervento, quindi, dovrà riguardare la prioritaria attenzione verso Lamezia a
seguito dello sblocco delle assunzioni del settore e, dunque, la possibilità di
garantire ad ogni reparto il numero necessario di personale medico e
infermieristico, così come stabilito dal decreto sanitario”.
“Inoltre - spiega il sindaco - si è concordato di
chiedere al commissario Regionale della Sanità la celere riapertura del reparto
di Otorinolaringoiatria, chiuso oramai da circa due anni ma che può trovare
legittimo spazio all'interno della struttura sanitaria lametina. Si è
palesata, inoltre, la assoluta ed inderogabile necessità di mantenere la TIN,
momentaneamente accorpata all'HUB di Catanzaro, ma con assegnazione di 4 posti
letto; tale operazione, infatti, risulta essere del tutto indispensabile al
mantenimento dei reparti ad essa collegati, ossia alla Neonatologia ed
Ostetricia che, diversamente, rischierebbero di scomparire e, dunque, di
allontanare dalla nostra città il miracolo di “una nuova vita”. Altra richiesta
avanzata è stata quella di mantenere e potenziare l'OBI con aumento dei posti
letto al momento previsti nel DCA 9/2015”.
“Ulteriore progettualità condivisa con il dottor Perri -
continua la nota - è la celere ricollocazione della Guardia Medica nel quartiere
di Sambiase, attualmente sospesa, nonché la possibilità di effettuare gli
opportuni lavori per il miglioramento dei locali destinati al Distretto
Territoriale del lametino utilizzando se del caso i locali dell'ex Ospedale
previa loro ristrutturazione. Importante impegno dovrà essere indirizzato, poi,
per una celere apertura del Centro Protesi e Ricerche INAIL, ancora in fase di
conclusione, con l'esigenza di velocizzare il processo burocratico che
garantirebbe di terminare, già per fine anno, sia l'impiantistica che gli
arredi interni, così da dotare, in tempi brevissimi, la nostra città di un
importante risorsa”.
“Da quanto, infatti, si è appreso da un rapporto
elaborato dall'INAIL a seguito di una recente Conferenza di Servizi, già nei
primi mesi del prossimo anno si potrebbe procedere all'inaugurazione di questo
importante centro. Si è chiesto, altresì, il potenziamento del sistema
urgenze-emergenze del 118 attualmente inadeguato per supportare le esigenze
della popolazione. In vista dell'estate, è stato anche chiesto di incrementare
il personale medico per soddisfare le esigenze del flusso turistico”.
“Nel ringraziare il dottor Perri - conclude il Sindaco -
per la piena disponibilità e sensibilità dimostrata, si è ribadita l'intenzione
sia di ulteriori proficui incontri per discutere di ogni altra urgente
problematica nonché degli sviluppi futuri del sistema sanitario lametino e sia
di poter al più presto confrontarsi con il Governatore della Calabria e con
Scura per ribadire la necessaria attenzione della Regione verso il territorio
lametino che è stato oltremodo penalizzato”.