I ritardi nell'avvio della realizzazione del
manto in erba sintetica dello stadio “Gianni Renda” - si legge in una nota
dell'amministrazione comunale di Lamezia Terme - non sono riconducibili al
Comune, che ha messo in atto tutte le procedure necessarie per far partire
prima possibile i lavori. A seguito dell'aggiudicazione dell'appalto e la
successiva verifica dei requisiti, il 19 maggio 2015 è stato stipulato il
contratto di appalto con l'impresa aggiudicataria Giavo di Cassano allo Ionio.
L'impresa, convocata con nota del 21 maggio, è stata invitata a presentarsi il
27 maggio per procedere alla consegna dei lavori. Il titolare dell'impresa non
si è presentato alla data indicata. Contattato dal Comune, il titolare della
ditta ha comunicato che stava per cedere il ramo d'azienda, comprendente anche
il contratto d'appalto stipulato per la realizzazione dei lavori del Gianni
Renda, all'Ediltecnica Costruzioni s.a.s. di Scarpino Antonio. La comunicazione
ufficiale della cessione, con allegato atto notarile, è giunta al Comune solo
nella giornata di ieri 4 giugno. Non c'è stato, dunque, nessun ritardo da parte
dell'amministrazione ma solo ritardi imputabili alla ditta. L'altra scelta
possibile sarebbe stata quella di rescindere il contratto di appalto ma ciò avrebbe
senz'altro allungato ulteriormente i tempi della procedura. Una volta
effettuata la verifica dei requisiti della Ediltecnica Costruzioni s.a.s. di
Scarpino Antonio, si procederà senza indugio all'avvio dei lavori. Fino a
quando non saranno completati i lavori, l'amministrazione comunale metterà a
disposizione tutti i campi sportivi comunali per lo svolgimento tanto degli
allenamenti quanto delle partite".