Il Pd e
il centrosinistra di Girifalco siamo noi. Il Pd tiene e si rafforza dal punto
di vista elettorale e politico grazie al buon risultato ottenuto alle recenti
elezioni comunali della lista politica del centrosinistra “Democratici per
Girifalco”, che ha candidato a sindaco Mario Deonofrio, iscritto del Pd,
sostenuto da una coalizione di forze ambientaliste, riformiste, e di
centrosinistra, come il Pd che fanno riferimento alla giunta regionale del Pd
del presidente Mario Oliverio e del vicepresidente Enzo Ciconte. Come è ormai
noto che Enzo Bruno è, di fatto, la testa di ariete del centrodestra
provinciale. Il resto sono chiacchere. Ma per rimanere in tema, non potevano,
non possiamo e non rimarremo silenti dopo le parole e gli interventi dei
compagni Mancuso e Tarantino, e a maggior ragione, dopo le risposte arrivate
dalla segreteria provinciale del Pd Bruno. Al di là delle parole e dei suoni di
trombe i fatti dicono questo. A Girifalco, il Pd e il centrosinistra sostenuti
dal presidente Oliverio e dal vicepresidente Ciconte, siamo noi, Democratici
per Girifalco, appunto. La lista civica che ha vinto, come riconosciuto due
giorni fa dal consigliere regionale di Forza Italia, Nazareno Salerno, ha come
maggiori esponenti, il primo e la seconda eletta a grande distanza dagli altri,
due esponenti di Forza Italia, ora Fratelli d’Italia. Un sindaco che è nuovo
alla politica ma che malgrado gli sforzi di Enzo Bruno, sappiamo essere espressione
di Autonomia e Diritti, al massimo del Cdu. Di contro, la lista non ha avuto
simboli ufficiali, grazie anche al ‘niet’ regionale per quanto riguardo il pd
di Bruno Tomasello, arrivato proprio dal segretario regionale Ernesto Magorno,
tirato sempre dalla giacca da Bruno Enzo da Vallefiorita. Che ormai è chiaro a
tutti, ribadiamo, rappresenta la testa di ariete del centrodestra che punta a
riconquistare posizioni di potere nell’area centrale della Calabria. Ma il
tentativo, almeno per quanto riguarda Girifalco è stato smascherato.
Peraltro, anche grazie ai supposti alleati di Bruno e Tomasello. Come spiegare
infatti la strombazzata candidatura a sindaco del già consigliere comunale di
Rinascita iscritto al Pd Roberto Iozzi, fatta ritirare in meno di 24 ore dal
suo annuncio? Come spiegare che il Iozzi non è nemmeno stato candidato?
Per quanto attiene poi al cosiddetto gruppo del pd di Bruno e Tomasello in
consiglio comunale, volendo essere buoni, si tratta del settimo e dell’ottava
eletta, uno iscritto al pd, l’altra un tesserata pd congelata, come tanto per
dirne una, propri come Teresa Signorello che giusto per la precisione ha
doppiato entrambi in termini di consensi, ben 409, in una lista dove il Pd è
stato rappresentato dal già presidente del circolo Enzo Olivadese. Questi i
fatti, o meglio la cronaca de fatti. A questi, aggiungiamo nuovamente, la
constatazione che i massimi esponenti politici eletti del Pd a livello
regionale, il presidente della giunta Oliverio e il vicepresidente Ciconte, uno
con la sua massiccia presenza a Girifalco, il primo con l’unico comunicato
ufficiale emanato dalla giunta regionale a favore di un candidato del Pd in
questa tornata elettorale, sia stata per Deonofrio e i Democratici per
Girifalco. Ma la gestione provinciale del pd di Bruno ci ha abituati, purtroppo
a questo ed altro. Nessuna convocazione degli organi statutari, una palese
violazione dello Statuto, a cominciare dalla sua incompatibilità con il ruolo
di presidente della Provincia. Una guida politica senza scrupoli, piegata al
suo volere, che ha interpretato a suo uso e consumo le regole su tessere e
congressi, oltre che sulle scelte politiche suicide come dimostrano i casi
Soverato, Lamezia e Girifalco. Ecco perché, siamo sicuri che Bruno oggi
rappresenti di fatto il centrodestra, agisca per farlo vincere e laddove ci
riesce, come a Girifalco, grida giustamente alla vittoria. Mentre, secondo
quello che ormai è il simpatico teorema Bruno, lui vince sempre e laddove
perde, la colpa è degli altri. Speriamo che d’ora in avanti, con la stagione di
congressi alle porte, gli venga impedito di fare altri danni, oltre a quelli
scientificamente portati a termine, altrimenti nel futuro prossimo che faranno?
Cacceranno dal partito anche il presidente Oliverio, o il suo vice Ciconte,
oppure se la prenderanno con Domenico Giampa’, segretario dei Giovani
Democratici venuto a Girifalco a nome del presidente Oliverio per sostenerci?