
Francesco De Sarro, il giovane più votato in quest’ultima
tornata elettorale, in qualità di presidente del consiglio più anziano, ha
avuto il compito di aprire la seduta proseguendo poi con l’appello nominale dei
presenti. 23 consiglieri in aula con il raggiungimento del numero legale,
assente solo Pino Zaffina, consigliere eletto per l’area del Pd.
“Dobbiamo essere noi il collante tra il mondo giovanile e
la politica, invitandoli a partecipare con più assiduità ai lavori del
consiglio comunale”. La parola poi al Sindaco Mascaro, che ha auspicato ad un
buon quinquennio in città , “dando risposte immediate ai cittadini e garantendo
ai giovani il futuro che meritano, vista la qualità e la professionalità dei
membri che presiedono la giunta”. Approvate all’unanimità le condizioni
di eleggibilità e compatibilità degli eletti, si procede con l’elezione del
presidente e vice presidente del consiglio comunale.
Prima di proporre i nominativi viene chiesta dal
consigliere Massimo Cristiano una sospensione di dieci minuti della seduta per
una consultazione tra i membri di maggioranza, cosa invece non condivisibile
dagli altri membri di minoranza, che vorrebbero essere coinvolti in un
confronto più ampio.
Ad intervenire in merito, il consigliere Rosario
Piccioni, che ha manifestato la volontà che la presidenza del consiglio venga
lasciata alla minoranza e dichiarando che la sua area voterà Pino Zaffina come
presidente del consiglio Comunale. "Oggi siamo chiamati ad una scelta
importante, ha aggiunto il consigliere Nicotera dell'Area Udc - e con il senso
delle istituzioni e del dovere che ci contraddistingue, chiediamo come
presidente del consiglio una figura di sintesi e super partes”. Segue
l’intervento del consigliere Salvatore De Biase, che condividendo la proposta
di Cristiano nello scegliere il presidente del consiglio all’interno della
maggioranza, si autocandida. Respinta la sospensione chiesta dal consigliere
Cristiano, si procede con la votazione per individuare il presidente del
Consiglio Comunale.
Prima votazione
Nulla di fatto per la prima votazione, non avendo
raggiunto i 2/3 dei consiglieri, e non essendo stato ancora individuato, nel
corso dell'ultima settimana, un consigliere di maggioranza che mettesse
d'accordo i presenti. Pino Zaffina ha ottenuto 4 preferenze, 3 Carolina Caruso,
1 Luigi Muraca (Lamezia Unita), 1 preferenza per Mimmo Gianturco, 3 per Tonino
Lombardo e 12 schede bianche. Si prosegue con la seconda votazione.
Seconda votazione
A vuoto anche la seconda votazione con 12 schede bianche,
1 per Luigi Muraca (Lamezia Unita), 4 preferenze per Pino Zaffina, 2 per Mimmo
Gianturco e 5 per la consigliera Carolina Caruso. Prima della terza votazione,
è stata chiesta una sospensione di 30 minuti approvata dalla maggioranza.
Ripresa votazione
La sospensione della seduta pare non abbia dato
concretezza alla scelta della maggioranza nell'indicare un candidato condiviso
che andrà a ricoprire il ruolo di presidente del consiglio comunale. Il
consigliere De Biase, intervenendo in merito, si è rivolto al sindaco chiedendo
di sospendere la seduta che "sarebbe in cerca della legittimazione di un
voto che non apparterrebbe al volere della città ". Il sindaco Mascaro ha
ribadito invece la sua posizione super partes rispetto a decisioni che, per
legge, non appartengono nè sono legate alla sua volontà . "Mi stupisco del
suo intervento - ha chiarito Mascaro al consigliere De Biase, non potendo
andare oltre se non sollecitare le liste che lo hanno sostenuto ad un'intesa.
"Non interromperò nulla se non è in mio potere e mi atterrò a quello che
prevede la legge in merito". Dopo gli interventi di alcuni consiglieri, si
dovrebbe procedere con la terza votazione, per il cui esito è sufficiente la
maggioranza assoluta dei voti dei consiglieri assegnati.
Terza votazione
Anche nella terza votazione non è stata raggiunta la
maggioranza dei consiglieri assegnati, con 7 preferenze per il consigliere De
Biase, 6 per Luigi Muraca, 5 per Pino Zaffina rientrato in aula, 4 voti per
Carolina Caruso, 2 schede bianche e 1 nulla. Si procederà con la quarta
votazione.
Quarta votazione
8 preferenze per Luigi Muraca (Lamezia Unita), 6
preferenze per il consigliere De Biase, 5 per Pino Zaffina, 4 voti a Carolina
Caruso, Luigi Muraca (Forza Italia) 1 preferenza e 1 scheda bianca. I voti
espressi non sono stati sufficienti, neanche in questa tornata, per eleggere il
presidente del Consiglio Comunale. E' stata chiesta un'ulteriore sospensione
della seduta per 15 minuti approvata dalla maggioranza dei presenti.
Dall’ultima sospensione della seduta sembra non essere
cambiato il parere dei presenti, in particolare dei consiglieri di minoranza
nel sottolineare una spaccatura evidente all’interno della maggioranza e in
particolare all’interno di Forza Italia. Il consigliere Chirumbolo annuncia che
durante la sospensione si è visto confluire le preferenze della maggioranza
intorno alla figura di Salvatore De Biase, decisione non condivisa da Carolina
Caruso, che lamenta un mancato coinvolgimento della totalità nella scelta, non
ritirando dunque la sua autocandidatura come Presidente del Consiglio Comunale.
Si procede con la quinta votazione.
Quinta votazione
Maggioranza dei consiglieri assegnati non raggiunta
nemmeno alla quinta votazione. Carolina Caruso e Salvatore De Biase ottengono
entrambi 10 preferenze, 2 voti per Pino Zaffina, 1 scheda nulla e una bianca.
Si procede con la sesta votazione.
Sesta votazione
Nell'ultimo scrutinio effettuato non è si ancora
raggiunta la maggioranza. Salvatore De Biase si è attestato a 10 preferenze, a
9 Carolina Caruso, 1 voto a De Sarro, 1 a Luigi Muraca (Lamezia Unita), 1 a
Zaffina, due schede bianche e 1 nulla. Accorato l'intervento del consigliere
Pasqualino Ruberto che chiede un'ulteriore analisi approfondita sul voto.
"Date alla minoranza la possibilità di individuare anche un'altra figura
in grado di mettere d'accordo tutto l'assise comunale. Pensiero condiviso anche
dal consigliere Gianturco: "si sta proponendo una maggioranza frammentata,
con uno spettacolo indecoroso per la città ".
Non raggiunta la maggioranza nemmeno con la sesta
votazione, si alternano gli interventi dei consiglieri desiderosi di fare
chiarezza sull’analisi del voto raggiunto sinora. Il consigliere De Biase parla
della presenza di franchi tiratori all’interno della maggioranza, riferendosi
ad una coalizione che “alla prima seduta ha già deposto le armi”. E’
rivolto invece al sindaco Mascaro l’appello di Pino Zaffina, che chiede “si
valuti la possibilità di aprire la presidenza alla minoranza”. Molti dei
presenti manifestano la volontà di rinviare la seduta a quando forse si
potrebbe avere un quadro più chiaro della situazione. “Non andrò dietro a
ricatti e ricattini – risponde a muso duro il sindaco Mascaro – questo
consiglio comunale non ha bisogno di persone che prima siglano un patto d’onore
e dopo, nell’urna, tradiscono la parola data. Se questo consiglio comunale non
è in grado di eleggere un presidente, allora è un consiglio comunale che non
potrà andare avanti”, sottolineando la sua disponibilità nell’accogliere anche
un candidato della minoranza, che “in questa seduta dell’assise, sinora, ha
dimostrato maggior rigore istituzionale della maggioranza”.
Consiglio comunale rinviato alle 19:00