
“Innegabile la validità dell’iniziativa che ha visto la stesura del progetto con la giunta regionale Loiero e la relativa realizzazione grazie sia ai finanziamenti della giunta di centrodestra Scopelliti che di quelli del nostro Comune e che è presieduta dalla moglie del candidato sindaco di centrosinistra dalla sua nascita. Cio’ che ha destato la nostra impertinente curiosità è stato il constatare non solo l’amore col quale viene condotto il progetto ma soprattutto quello parentale tra gli associati stessi, un progetto che prevedeva un esiguo numero di professionisti della sanità direttamente collegati alla ASP provinciale e che man mano ha avuto una tale estensione da vederne moltiplicato il numero ed i legami familiari…(con conseguente aggravio sulla spesa pubblica). Polemiche a parte, cio’ che a noi di Forza Nuova preoccupa parecchio è capire anche dove troverà il tempo di amministrare un comune sull’orlo del dissesto chi è già abbastanza impegnato sia nella sua professione primaria che in quella di segretario tesoriere dell’associazione in causa che, ripetiamo, conta al suo interno mariti, mogli e nipoti di candidati a sostegno di quello che si appresta a diventare un sindaco stakanovista e che, nota ancora piu’ impertinente, non sono mai intervenuti nel contestare le scelte debilitanti, soprattutto per la sanità lametina, perpetrate dall’ex governatore. Chiedo - conclude - pertanto, al dottor Tommaso Sonni, stimato professionista prestato alla politica, come giustifica queste “coincidenze di lavoro familiare”, gli assorbimenti nell’organico dei “volontari” quasi esclusivamente reclutati dai vari circoli della sinistra e se è sua intenzione porre come priorità l’assunzione a tempo pieno dell’eventuale impegno che prenderà coi cittadini?”.